Quando eravamo piccoli, i lingotti li possedeva soltanto Paperon
de’ Paperoni. Temendo quelli della Banda Bassotti, il vecchio Scrooge li conservava gelosamente, all’interno del deposito che aveva
la forma di un parallelepipedo contrassegnato da un gigantesco “$”, unitamente alla mitica “numero
1”, la prima moneta guadagnata nel Klondike. Erano
lucenti e brillavano di un giallo che incontravamo soltanto nelle spiagge
soleggiate d’agosto.
In
quelle amate vignette essi ci davano il senso immediato del loro peso soltanto a guardarli l’uno
sopra all’altro, come fossero mattoncini lego.
Quei lingotti rendevano graficamente l’idea dell’accumulo
del guadagno e noi, poveri imberbi, pensavamo fossero un’invenzione della
Disney.
Sono passati molti anni da allora e, naturalmente, non
crediamo più alle straordinarie favole di Paperopoli; ma rivedere in tv quei
lingotti un’altra volta ci ha commosso, riportandoci indietro, innocenti come sempre, agli anni dell’infanzia.
Solo che non si trattava più di mattoncini lego bensì, mutatis
mutandis, di mattoncini “Lega”.
Povera Italia, poveri tutti....o quasi!
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