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08 dicembre 2022

Epistola nr. 3 - Tutto si muove


Mio caro amico Elliot, siamo ancora qua. Vivi quasi tutti, anche se in realtà siamo come sospesi nell'aria in attesa di un tonfo inesorabile. La caduta imminente però non ci pare mortale, siamo fiduciosi in un atterraggio morbido, perchè la speranza di vivere ci accomuna, forse ingenuamente. Mi raccomando, non fraintendere perchè non si tratta di un sentimento religioso, anzi tutt'altro.  E' perlopiù un desiderio egoistico di sopravvivenza; io stesso ne sono insaziabilmente avvinto. Tutto quello che è successo finora ci ha segnati profondamente e lo sforzo di resistere e di non morire ci ha stremato sfiancando le nostre già deboli forze. Ma proprio quando sembrava che stesse tutto tornando alla normalità, ecco però che cade un meteorite sulle nostre teste. No, non credere stia parlando di un corpo celeste fuori controllo, è una metafora per cercare di farti capire che è accaduto un altro fatto terribile nei nostri giorni già tristi. E' scoppiata la guerra in Europa, tra Russia ed Ucraina; anzi, per meglio dire, la Russia ha invaso l'Ucraina. Una guerra che ha un sapore antico, ma che è combattuta con armi moderne e che sta terrorizzando tutto il mondo, forse ancora più di quanto abbia fatto quel virus maledetto. La nostra generazione sta assistendo inebetita ad eventi che si evolvono continuamente, tra bombardamenti di città e guerriglie urbane; non credevamo che potesse accadere proprio a noi che la guerra l'avevamo soltanto conosciuta nelle narrazioni. Il mondo sta cambiando, anzi forse è già un'altra cosa rispetto al decennio scorso, forse anche noi siamo persone diverse; se prima ci crogiolavamo in un torpore di certezze convinti che il mondo e la storia non sarebbero mai finiti, ecco che adesso siamo sotto attacco su più fronti. Non siamo più gli stessi di prima e, quel che è peggio, conosciamo il sapore amaro della sofferenza ed abbiamo tutti un po' più paura per un futuro incerto. Non capita agli altri e basta, sappiamo che tutto .può accadere anche a noi, vicino alle nostre case, ci sentiamo tutti attori di uno stesso film. Ma il finale è ancora misterioso.

img da ilfotografo.it